Crescere è sempre stata una mia prerogativa ed è per questa ragione che non mi sono mai tirata indietro di fronte a nuove esperienze.
Quando Tatiana mi propose la prima volta di accompagnarla in Russia per una gara non potei per lavoro, ma ad agosto quando mi rinnovò la proposta Le risposti “Sì” al volo.
Il mio percorso di crescita come lashmaker in Italia non è stata una strada facile, in primo luogo perchè non è una professione riconosciuta come indipendente dal ramo estetico e in secondo luogo, dato che la formazione in Italia è libera, sono incappata in vari finti corsi che promettevano larghe conoscenze ma che si risolvevano in poco di fatto. Invece con Tatiana ho trovato la professionalità che cercavo e ciò mi ha consentito di migliorare nel mio lavoro ed è proprio per la stima che nutro nei suoi confronti che ho scelto di spingermi così lontano insieme a lei.
La mia formazione è cresciuta nella pratica, nella documentazione costante, nei corsi,… ma purtroppo, nel nostro lavoro “siamo sole, noi con le nostre clienti” e ho sentito la necessità di confrontarmi con altre professioniste. Nasce così l’idea di iscriversi alle gare.
Dopo la prima esperienza svoltasi a Londra a luglio 2015 con Lash Battle è seguita Čeljabinsk con Beauty Lashes 2015.
Viaggio lungo ma compagnia eccezionale. Tatiana non è stata solo un’amica ma un’interprete eccezionale perchè purtroppo nel mondo russo è difficile trovare qualcuno che parli inglese e le mie conoscenze linguistiche in materia erano nulle.
In quest’esperienza ho apprezzato una cultura così diversa dalla mia e ho cercato di coglierne, sebbene il tempo fosse tiranno, il meglio.
Ad esempio ho apprezzato la grande serietà nell’organizzazione della manifestazione, la cura dei dettagli, la grande dedizione degli organizzatori e dei giudici,… e molto altro ancora.
In Russia, come in altri paesi (soprattutto dell’Est) l’estetica è molto importante e si manifesta nella cura di tutti i dettagli del corpo, tra cui le ciglia. Il mercato dell’extension è consolidato e sviluppato e continua ad evolvere con nuove tecniche, colori, materiali; quindi partecipare ad una manifestazione di questo tipo ha significato guardare un avanti di vari anni rispetto al livello in cui queste tecniche sono gestite nel nostro paese. Trovo che sia stato un’ onore conoscere alcune delle più importanti lasmaker del momento, poter stringer loro la mano e poter apprezzare la singolare modestia nonostante il grande successo.
Il mondo dei lashmaker è fatto di donne e uomini che sanno unire conoscenze tecniche a doti artistiche; è un mix magico che ci dev’essere per chi svolge questa professione e come un seme va innaffiato per poter crescere.
Nonostante abbia preso il secondo posto per la categoria master, Classic look, sia a Londra che a Čeljabinsk penso di essere ancora all’inizio del mio percorso perché ho ancora molto da imparare da me stessa, dalle mie clienti e soprattutto dalle altre professioniste. Durante la gara non ho mai avvertito tensioni, sgarri o mancanza di sportività; ognuna era lì per se stessa, per giocare le proprie carte e per dare il massimo. Il vantaggio di queste gare è che il tuo lavoro viene valutato da molti giudici e in molti criteri e questo ti permette di capire i tuoi punti deboli e quelli forti. Non ho mai visto lavori brutti poiché non esistono lavori brutti, esistono lavori giusti o sbagliati e un’immensa gamma di possibilità per realizzare il lavoro migliore per ogni tipologia di persona ed occhio.
Al mio ritorno in Italia ho avuto modo di fare mente locale sull’esperienza e ogni giorno che passa cerco di mettere in pratica le conoscenze acquisite.
Se ci saranno altre occasioni all’estero cercherò di coglierle perché le risorse impiegate nella propria formazione sono le miglior investite.
Per quanto riguarda la mia esperienza professionale sono soddisfatta, ma ancor più per l’amicizia che è un valore che di questi tempi non è facile da incontrare. Grazie Taty, sai che questa esperienza l’avrei fatta con te e con nessun’altra 😉
